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Innovazione tecnologica nel retail 4.0: muri igienizzanti e stampa 3D

Sustainability & Innovation
General Contractor - Materiale riciclato per la stampa 3D e pareti interne trattate con pitture fotocatalitiche

Il settore dell’architettura e del retail sta vivendo un profondo processo di trasformazione, sempre più rivolta all’adozione di materiali eco-friendly e all’utilizzo di tecnologie in grado di migliorare la sostenibilità della filiera produttiva. 

Un cambiamento spinto da molta innovazione tecnologica anche nel settore delle costruzioni, dove la stampa 3D non solo si rivela funzionale ma facilita e semplifica l’adozione del design circolare. A questa si affianca un rivoluzionario rivestimento ecologico realizzato con il 40% di materiali riciclati in uno stabilimento alimentato totalmente da energia rinnovabile. Biotecnologia, che rende applicabile il principio a diverse superfici e materiali. 

Il retail del futuro vuole un ambiente immersivo, funzionale e digitalizzato ma anche attenzione a materiali impiegati, efficienza energetica e processi costruttivi green. Vediamo come.

Innovazione tecnologica nel retail sostenibile.

 

Igienizzare e purificare l’aria con muri, mobili, vetri e tessuti

Sul fronte delle pitture sono già diffuse le vernici ecologiche a basso contenuto di VOC ma la vera rivoluzione di cui vogliamo parlare è la pittura minerale fotocatalitica 100% biologica a zero chimica, frutto del genio di bioscienziati, che con la loro scoperta hanno ottenuto 12 brevetti in oltre 50 paesi del mondo.

Un brand con il quale Beelog ha siglato una partnership per sviluppare progetti in linea con gli standard ESG richiesti dall’Agenda 2030. Tema centrale per tutte le società del Gruppo FBH a cui apparteniamo.

Parliamo della prima tecnologia applicata alle vernici (e non solo) che si prende cura del benessere delle persone e dell’ambiente all’interno e all’esterno. L’unica al mondo che agisce come un depuratore d’aria naturale, in grado di attivare le sue proprietà con l’azione combinata di aria e luce. 

Per queste sue particolarità, l’ONU l’ha classificata tra le prime quattro tecnologie attualmente più importanti al mondo.

Una innovazione tecnologica davvero rivoluzionaria.

Utilizza la tecnologia dei semiconduttori per generare la produzione di cariche elettriche sulla superficie a cui viene applicata e combinandosi con il vapore acqueo e l’ossigeno, genera ioni negativi, in grado di neutralizzare gli inquinanti presenti nell’aria una volta che questi entrano in contatto con la parete, se parliamo di muri. Esattamente come accade in natura, quando durante un temporale con i fulmini, l’atmosfera si purifica.

Le pitture infatti, così come ogni superficie con cui entra in contatto il rivestimento, sono in grado di eliminare il 99% di virus, muffe e batteri patogeni (compreso il Covid-19), efficaci già dopo un’ora dall’applicazione, rendendo quindi l’aria da respirare più pulita, impedendo il deposito di sporco sulle pareti, eliminando dunque gli odori. Si abbina perfettamente anche al silicio (quindi vetro), mobili e tessuti, sfruttando il biossido di titanio come principio attivo. 

Ma non è tutto, perché usate in esterno riflettono la componente calda della luce solare mantenendo gli ambienti freschi in modo naturale, consentendo così un risparmio energetico fino al 30%

Una tecnologia che riduce il carbon footprint tra il 62% e il 76% rispetto ad un rivestimento tradizionale ed elimina gas serra ed inquinanti come ossido di azoto, ossido di zolfo, VOC e polveri sottili.  Totalmente in linea quindi con gli obiettivi ESG Agenda 2030 ed il costo delle pitture ad esempio, indicativamente 10% in più. Non male.

Immaginate l’applicazione: uffici, hotel, ristoranti, scuole, residenziale, ospedali ma anche fashion e interior design. Parliamo quindi di pareti e vetrate interne ed esterne, mobili, tessuti di arredo, complementi e abbigliamento. Ad esempio Stella McCartney usa questa tecnologia sulle sue borse. Dobbiamo aggiungere altro per esserne entusiasti?

Stampa 3D: concept modulari, flessibilità e sostenibilità.

Il design circolare si focalizza sul riuso dei materiali come ad esempio il legno e le bioplastiche che grazie alla stampa 3D, ci permette di sviluppare compositi strutturali con i quali realizzare ogni genere di elemento, forma e dimensione per sviluppare concept più in linea anche con le aspettative dei clienti più attenti alle logiche ambientali, ottimizzando dunque le risorse e riducendo l’uso di materie prime vergini. 

Una tecnologia implementabile con il più tradizionale approccio alla lavorazione del legno ed altri materiali utilizzati in ambito retail, permettendo interventi veloci e spesso anche complicati da risolvere artigianalmente.

L’esigenza di adeguarsi ai cambiamenti, impone logiche che permettano lo sviluppo di spazi flessibili, progettati per adattarsi rapidamente ad esigenze stagionali e di mercato, riconfigurando gli spazi senza grandi investimenti, ad esempio in occasione di attività di brand awareness e promozionali. 

Vantaggi della stampa 3D

Si chiama LAM (Liquid Additive Manufacturing) e permette nuove forme di design retail, combinando estetica, sostenibilità e funzionalità. I vantaggi sono evidenti ma uno su tutti: limitless possibilities. 

  1. Mobili personalizzati: con il LAM è possibile creare mobili su misura con design anche complessi e dove necessario, anche alleggerendo la struttura. Interventi che potrebbero essere difficili da realizzare con metodi tradizionali di lavorazione del legno.
  2. Modularità e flessibilità: con la progettazione 3D è più “semplice” pensare a soluzioni componibili che permettono ad esempio pre-assemblaggi più semplici, per una migliore gestione logistica e soprattutto, tempi minori di allestimento e/o riallestimento.
  3. Intarsi e decorazioni: grazie alla precisione e alla flessibilità di questa tecnologia, è possibile realizzare intarsi e decorazioni intricate direttamente sul legno, aggiungendo valore estetico ai mobili e agli oggetti d’arredo.
  4. Prototipazione rapida: il LAM consente di prototipare rapidamente nuovi modelli di mobili o accessori, facilitando il processo di sviluppo e riducendo i tempi di produzione.
  5. Riparazioni e restauro: benché in questo caso l’artigianato abbia sempre il suo inestimabile valore, con il LAM si può pensare anche di riparare o restaurare parti danneggiate.

Source: archello.com / voxelmatters.com – Credit: External reference / Aectual / MVRDV

Innovazione tecnologica nel retail design

La stampa 3D sta rapidamente ampliando i suoi ambiti applicativi, includendo non solo l’edilizia (i campi di applicazione ormai sono molteplici) ma anche l’arredo e il visual merchandising. Un esempio emblematico è rappresentato da Aectual, azienda che unisce tecnologia, sostenibilità e design grazie all’uso di robot di stampa 3D avanzati, capaci di utilizzare materiali riciclati, riducendo al minimo sprechi ed emissioni di CO₂.

Un’applicazione concreta è visibile alla NIO House di Amsterdam, showroom di punta del brand automobilistico elettrico, progettato dal celebre studio olandese MVRDV. In uno spazio di 2.700 mq su più livelli, gli elementi architettonici stampati in 3D definiscono ambienti distinti come area vendita, caffetteria, uffici e zona bambini, integrando materiali sostenibili e soluzioni modulari.

Tecnologie e collaborazioni come queste hanno inoltre reso possibile la realizzazione dell’arredo per lo store Tiffany&Co a Singapore, impiegando plastica riciclata proveniente da rifiuti marini.

A confermare quanto l’innovazione tecnologica nel retail design possa integrarsi con una visione estetica distintiva è anche il progetto firmato da External Reference. Per il negozio Pinko a Fiumicino è stata creata una “pelle” stampata in 3D che avvolge completamente l’involucro dello store, un intervento che se volete approfondire, è raccontato nei dettagli su Archello.com.

Questi casi dimostrano come l’innovazione non escluda affatto l’artigianalità né la produttività su scala industriale. Tecnologie avanzate e il saper fare tradizionale sono perfettamente integrabili, se orchestrati con un approccio consapevole e orientato alla sostenibilità, supportati anche da una logistica smart intelligente, che in un progetto contract permette di ottimizzare al massimo ogni movimentazione di risorse e materiali, in funzione di un comune obiettivo: efficacia ed efficienza. 

Il giusto partner, per lo sviluppo del retail 4.0.

Per realizzare tutto ciò è fondamentale dunque che un general contractor sia oggi in grado di reperire e suggerire soluzioni adeguate alle aspettative di mercato, inserendole poi in un processo di sviluppo in grado di sostenere un cliente in ogni ambito di applicazione, in modo sostenibile da ogni punto di vista.

Scegliere il giusto interlocutore per la realizzazione di nuovi spazi retail o la trasformazione di quelli esistenti richiede dunque un’analisi attenta di diversi elementi:

  • Competenze multidisciplinari
    Deve saper integrare diverse competenze: dalla progettazione di spazi e soluzioni di digital signage all’allestimento, dalla logistica integrata all’ingegnerizzazione degli elementi di arredo. Beelog investe in relazioni strategiche con partner che possano offrire le soluzioni più adeguate e grazie al suo network, garantisce un servizio completo e personalizzato per ogni esigenza.
  • Capacità di innovazione e adozione tecnologica
    L’adozione di strumenti innovativi e di business intelligence è fondamentale per migliorare la customer experience e ottimizzare i processi aziendali. Beelog supporta i retailer e gli studi di progettazione nell’integrazione di queste tecnologie nei loro spazi commerciali, rendendoli più performanti e in linea con le nuove abitudini di acquisto.
  • Sostenibilità e materiali innovativi
    L’attenzione all’ambiente è un fattore sempre più determinante. Beelog è molto attenta all’utilizzo di materiali e soluzioni innovative che possano ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità degli spazi retail. Sempre più brand cercano di ottenere certificazioni ambientali e per farlo, li accompagniamo fornendo consulenza e soluzioni mirate per raggiungere gli standard richiesti.
  • Gestione completa del progetto
    Dalla fase di concept alla consegna chiavi in mano, un general contractor esperto è in grado di ottimizzare tempi e costi, evitando inefficienze e ritardi. Beelog, con la sua esperienza nella gestione di progetti complessi, assicura un approccio strategico che tutela il margine operativo del cliente.
  • Flessibilità e adattabilità ai nuovi modelli di business
    I nuovi format retail, come pop-up store, social commerce e live shopping, richiedono soluzioni rapide e flessibili. Beelog è orientata a supportare la progettazione e realizzazione di questi spazi, offrendo soluzioni che uniscono estetica, funzionalità, innovazione e sostenibilità, anche dal punto di vista economico.

Nel retail 4.0, l’innovazione non riguarda più soltanto il prodotto ma l’intera esperienza olistica che brand e cliente condividono nel percorso di acquisto. Beelog, insieme alle società del Gruppo di cui fa parte, mette in campo competenze trasversali: dal project management al contract, dalla fornitura di arredi e soluzioni di visual merchandising alle tecnologie per il digital signage e all’experience design, fino alla logistica integrata, shipping e facilities. Grazie a un network consolidato di maestranze e partner internazionali, offriamo soluzioni chiavi in mano che coniugano innovazione tecnologica, sostenibilità, efficienza ed efficacia, con una visione chiara per tutti, orientata sempre al futuro.

👉 Tu pensi, noi realizziamo. Senza sorprese e a basso impatto.

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